La gestione dei conflitti: decodificare le comunicazioni non esplicitate
La decodifica dei messaggi impliciti – il modello di F. Schulz von Thun
di Maria Soldati e Fabrizio Pieroni
Il modello che vi proponiamo, elaborato da Friedemann Schulz von Thun, non è molto conosciuto ed utilizzato in Italia. Noi lo utilizziamo da anni nella nostra formazione, e abbiamo imparato a considerarlo un modello molto efficace, e di fatto insostituibile, per ottimizzare l’atto comunicativo.
In particolare, questo modello permette di analizzare puntualmente la comunicazione implicita, ciò che non viene detto, che tante volte è alla base di incomprensioni e conflitti.
Secondo il modello, in ogni atto comunicativo sono presenti 4 componenti distinte:
- la componente di contenuto si riferisce alle informazioni che intendiamo fornire attraverso una qualsiasi comunicazione;
- quando comunichiamo qualcosa, esprimiamo anche qualcosa di noi, attraverso la componente rivelazione di sé;
- nel relazionarci con un interlocutore, esprimiamo, in qualche modo, la nostra considerazione per lui, attraverso la componente di relazione;
- di norma, quando comunichiamo con un interlocutore, ci proponiamo anche di ottenere qualcosa, e ciò ha a che fare con la componente dell’appello.
In ogni messaggio comunicativo ricevuto, il destinatario sceglie quale componente prendere in considerazione e reagisce, a seconda dei casi, a l’una o l’altra, dando luogo a risposte molto diverse fra loro. Possiamo quindi concludere che ogni messaggio comunicativo contiene tutte e quattro le componenti.
Facciamo un semplice esempio.
Un capo dice ad un suo collaboratore: “Ieri ho provato a telefonarti 5 volte, ma il tuo cellulare non era raggiungibile”
Il contenuto di questo messaggio è sufficientemente chiaro.
Dal punto di vista della rivelazione di sé, il messaggio potrebbe sottolineare, dal punto di vista del capo, il proprio disappunto per il fatto di non essere riuscito a parlare al collaboratore.
Dal punto di vista della relazione, questo messaggio potrebbe contenere un rimprovero: “Perché non tieni il cellulare acceso? E’ importante essere sempre raggiungibili nelle questioni di lavoro!”
Dal punto di vista dell’appello, questo messaggio potrebbe contenere la richiesta: “Voglio poterti raggiungere quando ne ho bisogno, dimmi come fare”.
